Cosa vedere a Campli
Se state visitando la provincia di Teramo e siete amanti di storia, arte e buon cibo, non potete tralasciare una visita nel piccolo borgo di Campli, immerso nel verde del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga.
Cosa rende Campli così unica, tanto da essersi guadagnata il suo posticino tra i borghi più belli d’Italia?
5 cose da vedere a Campli assolutamente
Arrivati a Campli diventa evidente perché viene spesso definita uno “scrigno di tesori”: in un’area relativamente circoscritta si ha la possibilità di osservare e visitare numerose testimonianze di una Campli dal passato nobile e dotto. La Casa del Medico, per esempio, con il suo bellissimo loggiato cinquecentesco è una dimostrazione dell’eleganza che regnava in questo piccolo borgo collinare. Elementi architettonici simili li troviamo osservando esternamente la Casa dello Speziale (è notevole specificare che qui, fino all’Ottocento, si stabilivano i prezzi delle spezie validi per tutto il Regno, e tuttora ospita una farmacia), Casa Petroncelli (XV sec.), Casa Lucque (XV sec.) e Palazzo Rozzi. La piazza principale di Campli, P.zza Vittorio Emanuele II, è il cuore dove pulsa la vita quotidiana camplese. Non a caso, infatti, qui si fronteggiano la cattedrale di Santa Maria In Platea (simbolo dell’autorità religiosa) e Palazzo Farnese (simbolo dell’autorità governativa, ancora oggi sede dell’attuale municipio).
1. Cattedrale di Santa Maria In Platea
La facciata è di stile neoclassico perché è stata più volte rimaneggiata, ma non nasconde del tutto l’antico stile romanico, né l’origine del nome della cattedrale: sul portale in pietra domina la statua di Santa Maria con il bambino, come a guardia della piazza (“la “platea”, appunto) e l’intera cittadina. L’occhio non può fare a meno di seguire poi il profilo della torre campanaria, che culmina con l’ottagono del Maestro Antonio da Lodi, del 1400. Una curiosità: il campanile di Campli è definito uno dei “quattro campanili fratelli” che testimoniano la presenza dei maestri lombardi nel territorio abruzzese. Gli altri tre li troviamo a Teramo (Duomo), Atri (Duomo) e Corropoli (Chiesa parrocchiale di Sant’Agnese).
All’interno della cattedrale di Campli non può mancare una visita alla cripta, luogo intimo e suggestivo, dove sono conservati pregiati affreschi di scuola giottesca.
2. Palazzo Farnese
Si erge con maestosità nel cuore di Campli, non temendo confronti con la grandezza della vicina cattedrale. Caratterizzato da sette imponenti arcate a tutto sesto e da eleganti trifore, questo palazzo rappresenta un gioiello architettonico e storico, avendo il privilegio di essere il più antico palazzo di governo della regione.
La sua storia è intrisa di significati, essendo stato non solo il luogo in cui si è esercitato il potere politico, ma anche un centro culturale di rilievo. Palazzo Farnese ha ospitato il Parlamento, fungendo da fulcro per le decisioni che hanno plasmato la storia della regione. Inoltre, è interessante notare che è stato il luogo del primo teatro in Abruzzo, un segno tangibile della sua importanza nel panorama culturale.
Le sette arcate, con la loro imponenza, narrano una storia di governance e cultura, mentre le trifore conferiscono un’eleganza senza tempo a questa struttura storica. Palazzo Farnese è un simbolo tangibile dell’eredità ricca e variegata di Campli, invitando i visitatori a immergersi nelle sue mura per scoprire le vicende che hanno plasmato il destino di questa affascinante comunità nel corso dei secoli.
3. La Scala Santa di Campli
La Scala Santa di Campli è un monumento di grande importanza storica e spirituale, la cui fondazione risale al 1776. Questa struttura emblema della cittadina di Campli, nasce come un efficace tentativo di riconciliare la comunità locale con la spiritualità, in un periodo in cui si era verificato un distacco significativo dalla chiesa.
L’obiettivo principale della Scala Santa di Campli era quello di offrire un percorso di penitenza e di ricerca interiore, consentendo ai fedeli di ottenere l’indulgenza attraverso un gesto simbolico e significativo. La struttura consiste in 28 gradini realizzati in pregiato legno d’ulivo, ciascuno rappresentante una tappa fondamentale nel cammino spirituale.
La particolarità di questa scala risiede nel fatto che i devoti sono chiamati a salirla in ginocchio, un gesto di umiltà e devozione che sottolinea l’importanza della penitenza e della ricerca di perdono. Ogni gradino rappresenta simbolicamente un momento di riflessione e purificazione, creando un legame diretto tra il pellegrino e la spiritualità.
Attraverso questo suggestivo percorso, la Scala Santa di Campli si è affermata nel corso del tempo come un luogo sacro di grande significato, attirando pellegrini e visitatori desiderosi di vivere un’esperienza spirituale unica. La sua storia ricca di tradizioni e simbolismi contribuisce a mantenere viva l’eredità religiosa della comunità locale, trasmettendo un messaggio di fede e redenzione attraverso la bellezza e la sacralità di questo monumento.
Orari di apertura: dalle 08:30 alle 18:00 tutti i giorni.
4. Necropoli di Campovalano e Museo Archeologico di Campli
A qualche km da Campli è visitabile un interessantissimo sito archeologico all’interno del quale sono stati rinvenuti i resti di centinaia di tombe (ma pare ce ne siano migliaia ancora da scoprire nel sottosuolo) risalenti già alla fine dell’età del bronzo, per arrivare fino al II sec. a.C. Qui la finestra temporale si fa ampissima e ci permette di saltare da un’epoca all’altra conoscendone gli usi e i costumi, la ricchezza, la povertà, e le curiosità legate alla vita – ma soprattutto alla morte e a come essa fosse concepita – degli abitanti di questa piana, i Pretuzi. La visita all’interno del sito è gratuita. Numerosi e egregiamente conservati sono i reperti custoditi nel Museo Archeologico Nazionale, ospitato all’interno del convento di San Francesco, in pieno centro storico a Campli.
La visita alla Necropoli di Campovalano è un’esperienza gratuita che consente ai visitatori di passeggiare tra le tracce del passato e di connettersi con le radici antiche della regione. Inoltre, il Museo Archeologico Nazionale, situato nel cuore del centro storico di Campli, ospitato nel suggestivo convento di San Francesco, custodisce numerosi reperti provenienti dalla necropoli. Questi reperti, accuratamente conservati ed esposti, offrono una testimonianza tangibile dell’evoluzione delle comunità locali nel corso dei secoli. La visita a questo museo arricchisce ulteriormente l’esperienza, completando il quadro storico e archeologico di Campli.
5 La Regina di Campli
È proprio vero: il re Carlo V, nel lontano 1522, cedette Campli a sua figlia Margherita d’Austria, che ben presto sposò il duca Ottavio Farnese. Come risultato, questo splendido borgo ottenne il titolo di Città e la sede vescovile. Tuttavia, quando parliamo di “Regina di Campli“, non ci riferiamo alla regina Margherita ma… a sua maestà la Porchetta Italica! Venite a gustarla in occasione della Sagra della Porchetta Italica, un evento estivo conosciutissimo ormai dagli anni ’60 del secolo scorso, che attira ospiti da ogni parte dell’Abruzzo e non solo! La porchetta, comunque, potete trovarla a Campli quasi ogni giorno della settimana. Se vi piace mimetizzarvi con gli abitanti del posto, provatela per lo spuntino di metà mattinata, magari accompagnata dalla gassosa prodotta localmente. Non ve ne pentirete!
Dove mangiare a Campli
A Campli non mancano le proposte enogastronomiche, adatte a tutti i palati esigenti!
Eccone alcune nei pressi del centro storico:
- Il Tubero d’Oro (P.zza Vittorio Emanuele II)
- Tunnel (P.zza Vittorio Emanuele II)
- Refettorio della Misericordia Pub Ristorante
Vieni a visitare Campli!
Intrigante fusione di storia, arte e gastronomia, il borgo di Campli, incastonato nel Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, si rivela come uno dei borghi più affascinanti d’Italia. Le sue pittoresche strade raccontano storie di eleganza e ricchezza attraverso la Casa del Medico, la Casa dello Speziale e Palazzo Farnese.
Immersi in un paesaggio regale, non si può trascurare l’incontro con la “Regina di Campli” – la Porchetta Italica – celebrata durante la Sagra estiva. In questo scrigno di tesori culturali e culinari, Campli invita i viaggiatori a scoprire un patrimonio unico che lo ha meritatamente inserito tra i borghi più belli d’Italia. Un’esperienza da vivere, un viaggio nel tempo che lascia un’impronta indelebile.