
In canoa sul fiume Tirino: la mia esperienza
In questa guida condivido ogni dettaglio utile per organizzare la tua escursione in canoa sul Tirino, raccontandoti l’esperienza che ho vissuto io stessa: dalle stagioni migliori agli operatori consigliati, passando per curiosità, leggende e consigli pratici basati su quanto ho provato personalmente.
Nella prima parte troverai le informazioni “tecniche” per arrivare nei punti di accesso al fiume dove noleggiare una canoa o prenotare un tour guidato.
Tra i corsi d’acqua più affascinanti d’Italia, il fiume Tirino rappresenta un vero gioiello naturale nel cuore dell’Abruzzo. Le sue acque cristalline, la vegetazione rigogliosa e la quiete assoluta ne fanno una meta perfetta per chi cerca un’esperienza immersiva e rilassante nella natura. Fare un’escursione in canoa sul Tirino significa scivolare dolcemente lungo un fiume che sembra uscito da un sogno, tra riflessi smeraldo e incontri ravvicinati con aironi, trote e piante acquatiche.
Dove si trova il fiume Tirino e perché è così speciale
Il fiume Tirino scorre nel cuore dell’Abruzzo, attraversando i comuni di Capestrano, Bussi sul Tirino e Ofena. Nasce dalle sorgenti di Presciano e si distingue per la sua purezza eccezionale: le sue acque sono considerate tra le più limpide d’Europa e in alcuni tratti sono addirittura potabili.
Origine del nome
Il nome “Tirino” deriva probabilmente dal termine greco “Triton”, con riferimento alla divinità marina. Non a caso, la limpidezza dell’acqua e la sua temperatura costante (circa 11°C) richiamano alla mente paesaggi mitologici.
Perché fare un’escursione in canoa sul fiume Tirino in Abruzzo
Fare canoa sul Tirino significa lasciarsi cullare da un ritmo lento e naturale, in un dialogo profondo con la natura.
Durante la mia escursione, ho percepito un senso di pace profonda: il rumore ovattato della brezza tra gli alberi, lo scivolare silenzioso della canoa sull’acqua, il riflesso del cielo sulle superfici limpide del fiume. Tutto contribuisce a un’esperienza quasi meditativa, in cui mente e corpo si allineano.
Remare insieme a un altro canotista ha richiesto sincronizzazione, ascolto reciproco, coordinazione: un esercizio fisico lieve ma continuo, che stimola il corpo, libera la mente e nutre anche lo spirito. È stata un’attività rigenerante, capace di disconnettere dai pensieri e riconnettere con l’essenziale.
Tipi di escursione in canoa disponibili
Canoa con guida naturalistica
L’opzione più gettonata è il tour guidato, che include spiegazioni su flora, fauna e caratteristiche geologiche del fiume. Ideale per gruppi e famiglie, soprattutto per chi desidera vivere l’esperienza in totale sicurezza, accompagnato da esperti del territorio. Le canoe disponibili possono essere monoposto, biposto o anche triposto, perfette quindi per ogni esigenza: dalla coppia, al genitore con bambino, fino al piccolo gruppo. Tutte sono progettate con caratteristiche antiribaltamento, rendendo l’esperienza stabile, sicura e godibile anche per chi è alla prima escursione. La scelta del numero di posti consente inoltre di personalizzare il tipo di uscita, decidendo se viverla in autonomia, in coppia o condividendo il momento con amici e familiari.
Canoa autonoma
Per chi ha già un po’ di esperienza, alcuni operatori offrono il noleggio senza guida, con percorsi segnalati e mappa fornita. Le canoe utilizzate sono antiribaltamento, progettate per garantire la massima stabilità anche ai meno esperti: questo rende l’esperienza adatta anche a chi prova la canoa per la prima volta, senza rischi.
Esperienze al tramonto o notturne
Alcuni organizzatori propongono escursioni serali, con luci led sulla canoa: un’esperienza romantica e fuori dal comune. Anche in questo caso la sicurezza è garantita grazie a dotazioni come giubbotti salvagente, canoe stabili e presenza costante di personale di supporto lungo il percorso.
Durata, difficoltà e stagionalità
La durata media di un’escursione in canoa è di circa 1h30-2h. Il percorso è molto semplice, con correnti deboli e accessibile anche a chi non ha mai remato.
Il periodo ideale è compreso tra maggio e settembre, con punte di bellezza in primavera grazie alla vegetazione in fiore. Anche ottobre può offrire paesaggi mozzafiato con i colori autunnali.
Cosa si vede durante l’escursione sul Tirino
Navigando il fiume Tirino in canoa si ha la sensazione di entrare in un acquario naturale: tutto intorno si muove lentamente, in armonia con il tuo ritmo. Io l’ho vissuto proprio così: ogni pagaiata diventava un gesto contemplativo, quasi sacro.
Si possono osservare aironi, folaghe, anatre selvatiche, e non è raro che qualche trota fario emerga visibile sotto la canoa, sfuggente e limpida come l’acqua stessa. La vegetazione acquatica avvolge dolcemente l’imbarcazione, con alghe fluttuanti, muschi, canne palustri e ninfee che sembrano dipinte.
Un’emozione particolare l’ho provata quando, navigando in tre nella stessa canoa, abbiamo trovato una sintonia di movimenti e respiri: un modo speciale di condividere l’esperienza, che unisce e rilassa. I tratti più iconici del percorso includono vecchi mulini in pietra, ponti che sembrano sospesi nel tempo, sorgenti gelide e punti panoramici che ti fanno desiderare di fermarti per sempre. È un viaggio che si imprime nella memoria con la forza della semplicità autentica.
Cosa portare con sé per l’escursione in canoa
Per goderti al meglio l’uscita sul Tirino, ecco cosa ti consigliamo di portare:
- Costume da bagno o abbigliamento tecnico traspirante;
- Scarpe da scoglio o sandali con suola antiscivolo;
- Cappellino, occhiali da sole e crema solare;
- Borraccia d’acqua fresca;
- Custodia impermeabile per il telefono o action cam;
Un consiglio personale: anche se le canoe sono stabili, un po’ di acqua inevitabilmente entra, soprattutto nelle fasi di salita e discesa. Io stessa mi sono bagnata i pantaloni (e il sedile!), quindi suggerisco di indossare sotto un pantaloncino o un pantalone comodo, ma sopra un pantalone impermeabile o da trekking leggero idrorepellente, per stare asciutti e comodi durante tutta l’escursione.
Inoltre, dato che le escursioni in canoa sul Tirino si possono fare tranquillamente anche fino a fine ottobre o inizio novembre, è bene portare con sé una felpa leggera e un k-way o una giacca antivento. Le temperature possono abbassarsi, soprattutto se si rema nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio, e un indumento impermeabile protegge sia dal fresco sia da eventuali spruzzi d’acqua.
I migliori operatori per escursioni in canoa sul Tirino
Tra i più affidabili troviamo:
- Il Bosso (Capestrano): esperienza trentennale, guide esperte, tour anche notturni;
- Tirino Adventures (Bussi): escursioni per famiglie, gruppi e scuole;
- Canoa Experience: noleggio autonomo e tour guidati personalizzabili.
Tutti forniscono giubbotto salvagente e istruzioni di sicurezza.
Come arrivare al fiume Tirino
Il punto di partenza principale è Capestrano, raggiungibile da:
- A24/A25 con uscita a Bussi/Ofena, poi SP84;
- Pescara in circa 1h di auto;
- Disponibili parcheggi, bar e zone pic-nic vicino al fiume.
Dove mangiare e dormire nei dintorni
Puoi fermarti in agriturismi tipici come:
- Agriturismo San Colombo;
- Locanda del Tirino;
- Trattoria La Piazza (piatti tipici abruzzesi).
Per dormire: b&b a Capestrano o strutture immerse nel verde con vista fiume.
Consigli utili per vivere al meglio l’esperienza
- Prenota in anticipo soprattutto nei weekend e nei ponti;
- Porta un cambio asciutto da lasciare in auto (io mi sono pentita di non averlo fatto!)
- Evita musica e rumori: è un ambiente protetto;
- Se viaggi con bambini, scegli tour brevi e guidati.
Quanto costa andare in canoa sul Tirino
Il costo di un’escursione in canoa sul fiume Tirino è accessibile e variabile a seconda del tipo di esperienza scelta. Generalmente, i prezzi vanno dai 15 ai 30 euro a persona.
Il costo più basso riguarda solitamente le escursioni in autonomia e quelle più brevi. Tuttavia, ci sono anche tour guidati molto ben organizzati che rientrano nella fascia bassa di prezzo: io stessa ho partecipato a un’escursione con guida naturalistica e ho pagato solo 15 euro a persona. In altri casi, esperienze al tramonto o pacchetti con servizi aggiuntivi possono arrivare fino ai 30 euro.
Considerando l’esperienza, la bellezza del contesto naturale e la professionalità degli operatori, il rapporto qualità-prezzo è decisamente ottimo. Inoltre, è bene tenere presente che spesso sono previste tariffe agevolate per bambini e sconti per gruppi o famiglie.
Curiosità e leggende sul fiume Tirino
Secondo una leggenda, il Tirino sarebbe abitato da spiriti benevoli delle acque. Le popolazioni antiche vi si recavano per riti propiziatori legati alla fertilità e alla guarigione. Ancora oggi, alcuni anziani del posto raccontano di aver visto misteriosi riflessi e luci danzanti sul pelo dell’acqua durante la luna piena.
Cosa puoi vedere e fare nelle vicinanze
Dopo la tua escursione in canoa sul Tirino, puoi approfittare per visitare le meraviglie nei dintorni. A pochissima distanza si trova il suggestivo Lago di Capodacqua, uno specchio d’acqua trasparente circondato da vegetazione, noto anche per le rovine sommerse di antichi mulini, visibili in parte anche dalla riva.
Un’altra tappa ideale per proseguire l’immersione nella natura è Rocca Calascio: cosa vedere, uno dei luoghi simbolo dell’Abruzzo: si trova a circa 25 km da Capestrano ed è facilmente raggiungibile in auto. La sua posizione dominante e la torre di guardia medievale regalano viste mozzafiato sulla valle del Tirino e sul Gran Sasso.
Tornando verso il punto di partenza, puoi fermarti nel borgo storico di Capestrano, noto per la celebre statua del Guerriero conservata nel museo archeologico dell’Aquila, oppure visitare il panoramico Castello Piccolomini, che sovrasta la valle dall’alto.
Nei pressi del fiume ci sono anche percorsi di trekking leggeri e zone verdi perfette per un pic-nic o per rilassarsi. Se hai tempo, ti consiglio di fare una deviazione verso Bussi sul Tirino, dove potrai ammirare le sorgenti e fermarti in un piccolo bar a gustare prodotti locali. Tutta l’area è ricca di natura, storia e tranquillità, perfetta per chi vuole prolungare la propria esperienza a contatto con l’autenticità abruzzese.
DOMANDE FREQUENTI
Quanto costa un’escursione in canoa sul Tirino
Dai 15 ai 25 euro a persona, a seconda del tipo di tour.
Serve esperienza per andare in canoa sul Tirino
No, è perfetto anche per principianti e bambini.
Si può fare il bagno nel Tirino?
Sì, ma l’acqua è molto fredda (circa 11°C), meglio limitarsi a bagnarsi.
Quando andare in canoa sul Tirino?
Tra maggio e settembre, meglio in mattinata o al tramonto.
Come raggiungere il fiume Tirino?
Dall’autostrada A25 uscita Bussi/Ofena, seguire per Capestrano.
Alcune foto della mia esperienza in canoa
La fase di partenza
Prima della partenza la guida ci ha spiegato alcuni passaggi fondamentali su come usare i remi per girare a destra e a sinistra e per fare marcia indietro. Ti consigli di non sottovalutare questo mini corso (10 minuti circa) perché se non sei mai salita o salito su una canoa non è così scontato muoversi con agilità.
La mia amica ed io all’inizio eravamo piuttosto scoordinate 😂😂 e ti lascio immaginare…. La nostra fortuna è che eravamo l’ultima canoa del gruppo e dietro di noi c’era la guida che ci ha aiutato a destreggiarci e insegnarci come fare.
In questa foto ci avevano appena calato in acqua e tentavamo di capire in quale direzione usare i remi
Il ritorno
Devo dire che il ritorno è stato molto più facile. In primo luogo perché ormai eravamo diventate più coordinate e sincronizzate nel muovere i remi nella giusta direzione. Avevamo capito bene come girare a destra e a sinistra la canoa (eh si il fiume Tirino ha anche delle curve) e come fare marcia indietro in quei momenti in cui ci è capitato di ritrovarci incagliate nei bordi del fiume.
Risalire dal fiume sulla terra ferma
Allora nel mio caso la risalita è stata tragi-comica! Sostanzialmente dipende da dove ti fanno partire, da dove ti calano in acqua. Ci sono due tipi di partenza:
- Un punto di accesso è sulla terra ferma in cui ci sono le canoe che vengono dolcemente calate in acqua mentre già si è saliti sopra.
- Nell’altro caso la canoa sta già in acqua adagiata sul bordo del fiume quindi ti trovi a dover scendere nella canoa e ovviamente a dover risalire direttamente dal fiume.
Nel mio caso mi hanno fatto scendere nella canoa e sono dovuta risalire sulla terra ferma. Per me è stato abbastanza difficile essendo un po’ in sovrappeso. Alla fine sono riuscita a risalire GATTONANDO ma è stato diciamo un po’ imbarazzante. Meno male che ironizzo molto e ci siam ammazzati di risate.
Qui sotto alcune foto di questa avventura




Per concludere nell’insieme giornata fantastica. Il mio consiglio per chi non è proprio molto agile, snello o ha paura di cadere in acqua, scegli la partenza con la canoa da terra e goditi la tua escursione sul Tirino in canoa!